Giovedì 24 gennaio 2019 dalle 16,30 alle 18,30
nella sala seminari della Fondazione Luigi Firpo Onlus
piazza Carlo Alberto 3 – Torino
al primo piano della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Guseppe Sciara parla del suo libro
Un’oscura presenza. Machiavelli nella cultura politica francese dal Termidoro alla Seconda Repubblica
Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2018
Discutono con l’Autore
Paolo Carta
(Università di Trento)
Pier Paolo Portinaro
(Università di Torino)
Xavier Tabet
(Université de Paris VIII)
Modera
Manuela Ceretta
(Università di Torino)
Mentore di tiranni e disvelatore delle loro trame, ispiratore di governanti senza scrupoli e guida per i popoli, cinico teorico del successo e geniale scienziato politico: Machiavelli e i suoi molti volti hanno permeato la storia del pensiero politico moderno rivelandosi in tutta la loro straordinaria fecondità in modo particolare nei momenti di cesura e di svolta epocali. In questo volume l’Autore analizza commentari e traduzioni delle opere mechiavelliane, ricostruisce le interpretazioni di intellettuali di diversa ispirazione, indaga l’incidenza delle letture e degli usi di Machiavelli nelle dinamiche politico-istituzionali francesi, affrontando così da una diversa prospettiva alcune delle questioni più complesse della Francia post-rivoluzionaria.
Ingresso libero
Giuseppe Sciara. Laureato in Studi europei nel 2008 presso l’Università degli Studi di Torino, Giuseppe Sciara nel marzo 2012 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in ‘Studi Politici. Storia e Teoria’ presso il Dipartimento di Studi politici dell’Università degli Studi di Torino. Ha conseguito un secondo dottorato in ‘Scienze politiche – Pensiero politico e Comunicazione politica’ presso l’Università di Genova, in co-tutela con l’Università di Paris 8 – Vincennes-Saint-Denis. Attualmente è assegnista di ricerca e professore a contratto presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.
Collabora con le riviste scientifiche ‘Il Pensiero politico’ e ‘Storia del pensiero politico’.
I suoi interessi di ricerca vertono sul liberalismo francese nel periodo post-rivoluzionario (in particolare su Benjamin Constant), sul machiavellismo in Francia e in Italia nell’Ottocento e sul pensiero politico italiano contemporaneo.
INGRESSO LIBERO